Golf
Il golf è uno sport dalle alte richieste tecniche che richiede ai giocatori di completare un giro di 18 buche nel minor numero possibile di colpi. Durante un torneo possono essere eseguiti più 2000 swing tra la pratica e la competizione stessa. Le forze di compressione sulla colonna vertebrale sono superiori a 7000 N (Newton) e le forze di taglio possono arrivare fino a 600 N durante il gesto tecnico dello swing completo.
Come la maggior parte degli atleti e degli appassionati dello sport all’aperto outdoor, i golfisti possono avere alcuni dolori, fastidi e infortuni. È bene quindi concentrarsi non solo su come curare queste problematiche ma, in particolare, come evitare che questi problemi si verifichino in primo luogo.
I motivi principali per cui i golfisti si infortunano, e quindi gli aspetti che il fisioterapista deve considerare durante la valutazione e l’anamnesi, sono:
- Corpo troppo rigido: se manca la flessibilità, uno swing nel golf metterà a dura prova le parti sbagliate del corpo. Infatti, invece di distribuire in modo armonico l’energia attraverso il corpo, si può scoprire come la parte bassa della schiena, ovvero la lombare, o i fianchi assorbano la maggior parte del carico.
- Non ascoltare il proprio corpo: il dolore è un modo del nostro corpo di dire che qualcosa non va. Forse si sta esagerato con gli allenamenti o un precedente infortunio non è completamente guarito. Un motivo comune per gli infortuni è semplicemente giocare troppo a golf quando il corpo non è in grado di gestirlo.
- Non rinforzare muscoli, tendini e legamenti: lo swing del golf è un movimento incredibilmente complesso e richiede un corpo forte per eseguire correttamente e senza infortuni. Spesso il rinforzo muscolare e il lavoro in palestra viene sottovalutato.
Analizziamo ora i principali tipi di lesioni.
Parte superiore del corpo
- Gomito: comunemente noto come gomito del golfista è una tendinopatia mediale del gomito.
- Lesioni al polso: dovute alla mancanza di forza e la quantità di shock che deve essere assorbita quando la mazza colpisce la palla (o colpisce accidentalmente una roccia).
- Lesioni della cuffia dei rotatori: se le spalle sono rigide, i muscoli subiranno un colpo violento ogni volta che viene eseguito lo swing. È importante dunque lavorare sulla mobilità e il rinforzo muscolare.
Tronco e schiena
- Lombare: il movimento improvviso e violento dell’esecuzione di uno swing esercita un’enorme quantità di pressione sulla parte bassa della schiena.
- Bacino: una corretta separazione tra la parte superiore e inferiore del corpo nello swing del golf significa una buona rotazione pelvica. Se non c’è, il corpo compensa con posizioni più stressanti.
Parte inferiore del corpo
- Ginocchia: è un’articolazione che è sottoposta a torsioni e rotazioni ad ogni swing. Le ginocchia danneggiate faranno fatica a gestire l’energia esplosiva generata dal movimento tecnico.
- Caviglie: proprio come le ginocchia, le torsioni e le rotazioni possono esercitare molta pressione sulle articolazioni della caviglia.
- Piedi: anche se non sono molto influenzati dallo swing del golf, tutto quel camminare e stare in piedi può essere duro per i piedi, generare stanchezza e poca lucidità durante la competizione. Un’attenta analisi di quelli che sono i problemi, i fattori di rischio, le posture, i compensi e le debolezze muscolari consente di creare un percorso riabilitativo e, ancora meglio, un percorso di prevenzione per evitare infortuni fastidiosi che possono interrompere l’attività che più ci piace.