TECARterapia: funzionamento e benefici
La TECARterapia é un macchinario elettromedicale, utilizzato dal fisioterapista e dall’osteopata, che sfrutta il principio fisico del condensatore al fine di generare calore all’interno dell’area anatomica bisognosa di cure. Lo scopo è quello di migliorare la sintomatologia del paziente attraverso l’attivazione di processi complessi quali:
- effetti antinfiammatori
- effetti antidolorifici
- effetti riparativi.
Gli effetti della TECARterapia si ottengono attraverso l’aumento della temperatura endogena locale con conseguente vasodilatazione che favorisce l’aumento della microcircolazione.

Quando si applica la TECARterapia?
Nel nostro studio di Legnano la TECARterapia viene usata spesso in associazione con altri trattamenti. La TECARterapia può essere applicata a moltissimi tessuti del nostro corpo, ovvero spalla, gomito, mano, anca, ginocchio, caviglia, e piede, oltre naturalmente nel trattamento della colonna. Le patologie trattate dal fisioterapista o dall’osteopata che beneficiano della tecarterapia sono moltissime, ne elenchiamo solo alcune:
- problemi muscolari (strappo muscolare, stiramento muscolare, contrattura muscolare, edemi ed ematomi)
- tendiniti e tendinosi
- epicondilite ed epitrocleite
- dolori cervicali e dolori lombari (cervicalgie, lombalgia, lombocruralgia)
- post chirurgia del ginocchio (menisco, LCA)
- post chirurgia della spalla (cuffia dei rotatori, sovraspinato, capo lungo bicipite, spalla congelata)
- artrosi e artrite
- trattamento dei Trigger point
- distorsione di caviglia
- coxoartrosi ed esiti di protesi anca
- pubalgia
- fascite plantare
- tallonite
- capsulite adesiva (spalla congelata)
- cicatrici chirurgiche
Quanto dura e quante sedute si consigliano?
Le modalità con cui viene applicata la TECARterapia nel nostro studio di Legnano durante il trattamento di fisioterapia e osteopatia, ha le seguenti modalità: ogni seduta di TECARterapia ha una durata variabile che dipende dalla patologia e dal programma scelto. Si va da una durata di 15 fino a 40 minuti. Un ciclo completo di questa terapia può variare dalle 5 alle 10 sedute. Questo dipende dal caso specifico e quindi dalla valutazione del fisioterapista o dell’osteopata di un altrio specialista.
La TECARterapia può essere effettuata da 1 fino a 3 volte a settimana e viene programmata opportunamente all’interno del percorso riabilitativo. I benefici sono visibili fin dalle prime sedute.
Quali sono le controindicazioni?
La TECARterapia ha, tuttavia, delle controindicazioni ed è bene che il fisioterpista e l’osteopata, durante l’anamnesi, raccolgano le informazioni necessarie per evitare di sottoporre il paziente ad un trattamento non idoneo. I pazienti che durante la seduta di fisioterapia non possono beneficiare di questo elettromedicale sono:
- età inferiore a 12 anni come precauzione per mancanza di studi a riguardo.
- gravidanza presunta o accertata come precauzione per mancanza di studi a riguardo.
- epilessia per il rischio di perdita di coscienza improvvisa.
- insensibilità alla temperatura per l’impossibilità del paziente di comunicare le sensazioni termiche, esponendolo al rischio di bruciature.
- coagulopatie e tromboflebiti per il rischio di distacco di coaguli dalla parete dei vasi e loro immissione nel torrente sanguigno.
- soggetti oncologici per il fatto che la TECARterapia produce degli effetti stimolanti sulle cellule e, dunque, si vuole evitare di arrivare le cellule tumorali.
- pacemaker e impianti attivi in generale poiché si induce una corrente elettrica che potrebbe interferire con il corretto funzionamento degli impianti.
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