FISIOTERAPIA – OSTEOPATIA

Dott. Nicolò Colombo

Bendaggio Funzionale - Move Therapy Legnano - Fisioterapia e osteopatia

Bendaggio Funzionale

Che cos’è un bendaggio funzionale

Il bendaggio funzionale è un presidio di contenzione dinamica utilizzato dal fisioterapista o dall’osteopata che, utilizzando bende adesive estensibili ed inestensibili opportunamente combinate e disposte, si propone di ottenere la protezione ed il sostegno di strutture muscolo-tendinee e/o capsulo-legamentose. Può essere utilizzato immediatamente sul campo a seguito di un infortunio per controllare il gonfiore ed eventuale emorragia, limitando i danni causati dall’infortunio stesso, immobilizzando al minimo e incoraggiando un riposo funzionale.

Il bendaggio funzionale richiede l’uso di materiali combinati ed utilizzati in modo diversificato:

  • bende adesive estensibili;
  • bende adesive inestensibili;
  • compresse di gomma schiuma;
  • salvapelle;
  • maglia tubulare distensibile di rifinitura.

Il bendaggio nasce da una differente combinazione di due tipi di bende e la prevalenza di un tipo sull’altro è in rapporto alla funzione che il bendaggio deve espletare dando priorità alla componente inestensibile se si vuole privilegiare la contenzione e la tenuta.

Nel nostro studio di Legnano utilizziamo materiale adesivo ipoallergenico, per evitare reazioni cutanee locali, e dotato di buona adesività in quanto lo stretto rapporto fra cute e benda è fondamentale per la validità e la tenuta del bendaggio nel tempo. La cute viene adeguatamente preparata, con accurata depilazione o con impacco di etere o sostanze simili per sgrassare e ripulire la cute stessa da eventuali residui inerti, a beneficio della tenuta.

Quando si usa il bendaggio funzionale?

Il bendaggio funzionale può essere applicato dal fisioterpista o dall’osteopata per scopi preventivi, terapeutici o riabilitativi, cioè all’interno di un percorso di fisioterapia associando terapia manuale ed esercizi.

Nella prevenzione, il fisioterapista lo applica prima della gara o di un allenamento ed ha la precisa finalità di proteggere le strutture potenzialmente più vulnerabili. Tale vulnerabilità generalmente può dipendere da squilibri posturali, instabilità croniche secondarie a pregressi eventi traumatici, carichi iterativi submassimali cronici ad effetto lesivo cumulativo.

I bendaggi preventivi devono sempre essere rimossi dopo la gara o l’allenamento.
Nel trattamento, i bendaggi terapeutici vengono usati in seguito a lesioni traumatiche acute  microtraumatiche croniche (es. tendinosi) in cui il danno anatomo-patologico è contenuto o assente. Il fine è quello di ottenere la guarigione clinica della lesione evitando l’immobilizzazione totale.

Nella riabilitazione i bendaggi vengono usati quando, ottenuta la guarigione strutturale della lesione, si vuole ottenere un precoce ripristino della completa articolarità, della vigilanza propriocettiva e della coordinazione motoria.

 

Quali sono i vantaggi del bendaggio funzionale?

Il bendaggio funzionale viene utilizzato dal fisioterapista o dall’osteopata perché ha molte utili funzioni:

  • sostegno: protegge le singole strutture capsulo-legamentose da insulti meccanici;
  • scarico: ammortizza le sollecitazioni distrattive agenti sulle unità motorie;
  • compressione: esercitare un’azione pressoria che si oppone alla formazione di eventuale versamento o ematomi muscolari;
  • stabilizzazione: potenzia la funzione di contenzione di legamenti ipovalidi, insufficienti o comunque vulnerabili sotto lo stress del carico sportivo – mantenere attiva la propriocettività);
  • propriocezione: mantiene attiva la propriocezione e l’esterocezione attraverso la stimolazione meccanica continua dei recettori;
  • supporto psicologico: l’atleta protetto dal bendaggio ritrova più rapidamente quel senso di sicurezza indispensabile per una maggiore vigilanza soggettiva ed un migliore rendimento atletico.
  • antalgico: legata al relativo riposo funzionale prodotto dal bendaggio sulla struttura lesa. Viene molto apprezzata dall’atleta e dal tecnico poiché favorisce un rapido reinserimento dell’atleta all’attività sportiva a causa della riduzione del sintomo avvertito.

Controindicazioni

Le controindicazioni al confezionamento di un bendaggio funzionale sono la presenza di fratture recenti, rotture tendinee, lesioni ampie aperte, allergia agli adesivi delle bende, turbe circolatorie in genere e malattie dermatologiche.

Per ulteriori informazioni o per prenotare una visita presso il nostro studio, non esitare a contattarci!

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Bendaggio funzionale Move Therapy Legnano

Bendaggio Funzionale

Che cos’è un bendaggio funzionale

Il bendaggio funzionale è un presidio di contenzione dinamica utilizzato dal fisioterapista o dall’osteopata che, utilizzando bende adesive estensibili ed inestensibili opportunamente combinate e disposte, si propone di ottenere la protezione ed il sostegno di strutture muscolo-tendinee e/o capsulo-legamentose. Può essere utilizzato immediatamente sul campo a seguito di un infortunio per controllare il gonfiore ed eventuale emorragia, limitando i danni causati dall’infortunio stesso, immobilizzando al minimo e incoraggiando un riposo funzionale.

Bendaggio funzionale Move Therapy Legnano

Il bendaggio funzionale richiede l’uso di materiali combinati ed utilizzati in modo diversificato:

  • bende adesive estensibili;
  • bende adesive inestensibili;
  • compresse di gomma schiuma;
  • salvapelle;
  • maglia tubulare distensibile di rifinitura.

Il bendaggio nasce da una differente combinazione di due tipi di bende e la prevalenza di un tipo sull’altro è in rapporto alla funzione che il bendaggio deve espletare dando priorità alla componente inestensibile se si vuole privilegiare la contenzione e la tenuta.

Nel nostro studio di Legnano utilizziamo materiale adesivo ipoallergenico, per evitare reazioni cutanee locali, e dotato di buona adesività in quanto lo stretto rapporto fra cute e benda è fondamentale per la validità e la tenuta del bendaggio nel tempo. La cute viene adeguatamente preparata, con accurata depilazione o con impacco di etere o sostanze simili per sgrassare e ripulire la cute stessa da eventuali residui inerti, a beneficio della tenuta.

Quando si usa il bendaggio funzionale?

Il bendaggio funzionale può essere applicato dal fisioterpista o dall’osteopata per scopi preventivi, terapeutici o riabilitativi, cioè all’interno di un percorso di fisioterapia associando terapia manuale ed esercizi.

Nella prevenzione, il fisioterapista lo applica prima della gara o di un allenamento ed ha la precisa finalità di proteggere le strutture potenzialmente più vulnerabili. Tale vulnerabilità generalmente può dipendere da squilibri posturali, instabilità croniche secondarie a pregressi eventi traumatici, carichi iterativi submassimali cronici ad effetto lesivo cumulativo.

I bendaggi preventivi devono sempre essere rimossi dopo la gara o l’allenamento.
Nel trattamento, i bendaggi terapeutici vengono usati in seguito a lesioni traumatiche acute  microtraumatiche croniche (es. tendinosi) in cui il danno anatomo-patologico è contenuto o assente. Il fine è quello di ottenere la guarigione clinica della lesione evitando l’immobilizzazione totale.

Nella riabilitazione i bendaggi vengono usati quando, ottenuta la guarigione strutturale della lesione, si vuole ottenere un precoce ripristino della completa articolarità, della vigilanza propriocettiva e della coordinazione motoria.

Quali sono i vantaggi del bendaggio funzionale?

Il bendaggio funzionale viene utilizzato dal fisioterapista o dall’osteopata perché ha molte utili funzioni:

  • sostegno: protegge le singole strutture capsulo-legamentose da insulti meccanici;
  • scarico: ammortizza le sollecitazioni distrattive agenti sulle unità motorie;
  • compressione: esercitare un’azione pressoria che si oppone alla formazione di eventuale versamento o ematomi muscolari;
  • stabilizzazione: potenzia la funzione di contenzione di legamenti ipovalidi, insufficienti o comunque vulnerabili sotto lo stress del carico sportivo – mantenere attiva la propriocettività);
  • propriocezione: mantiene attiva la propriocezione e l’esterocezione attraverso la stimolazione meccanica continua dei recettori;
  • supporto psicologico: l’atleta protetto dal bendaggio ritrova più rapidamente quel senso di sicurezza indispensabile per una maggiore vigilanza soggettiva ed un migliore rendimento atletico.
  • antalgico: legata al relativo riposo funzionale prodotto dal bendaggio sulla struttura lesa. Viene molto apprezzata dall’atleta e dal tecnico poiché favorisce un rapido reinserimento dell’atleta all’attività sportiva a causa della riduzione del sintomo avvertito.

Controindicazioni

Le controindicazioni al confezionamento di un bendaggio funzionale sono la presenza di fratture recenti, rotture tendinee, lesioni ampie aperte, allergia agli adesivi delle bende, turbe circolatorie in genere e malattie dermatologiche.

Per ulteriori informazioni o per prenotare una visita presso il nostro studio di Legnano, non esitare a contattarci!